C’è calcio e calcio

10 Giu

Io e il calcio. Non ci conosciamo tanto bene, io e il calcio. Anzi, diciamo pure che io e il calcio siamo due mezzi estranei. Sono maschio. Sono italiano. Ma non seguo il calcio. Strano ma vero. Sono atipico pure in questo. Uno fuori dal coro. Maschio. Italiano. Ma che non segue il calcio. Roba da non credere.

Buffo che il destino ci abbia fatto incontrare. Così, con brutalità. Sono stato sbattuto nella redazione di sport di un importante giornale online, a scrivere di cose che non so e che probabilmente non saprò mai. Perché io e il calcio non ci conosciamo tanto bene, e il calcio è il pane quotidiano delle notizie sportive. Perché è un paese pieno di maschi. E, guarda un po’, è anche pieno di italiani. Che amano il calcio, spesso più delle loro mogli. E che di calcio parlano e vogliono sentir parlare.

Mi hanno messo a forza sulla bicicletta. Ho il culo poggiato sulla sella, e adesso mi tocca pedalare. Poco male: non volendo mi ritrovo a fare lo stage più bello. Il più bello finora. E allora se la folla vuole calcio, che calcio sia.

Oste, latte per tutti. Stasera pago io.

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