“E ancora studia?”, ha chiesto la zia anziana della mia ragazza alla mia ragazza riferendosi al suo ragazzo. Cioè al ragazzo della mia ragazza. Che poi sarei io.
“Sì, fa la scuola di giornalismo”, ha risposto lei.
“Ah… allora lo vedremo lì alla televisione!!”.
…
Sigh.
Giornalismo uguale telegiornali. Un’equazione diffusa nell’opinione pubblica, soprattutto tra gli anziani. Quelli che hanno due badanti. Una umana, rumena o altro. E un’altra, disumana, chiamata tv. Che sempre più fa l’informazione che vuole. Anzi, che vogliono altri, per ragioni di convenienza. Ed è triste sapere che per qualcuno il giornalismo sia quello. E solo quello. Stiamo cadendo giù per il tubo (catodico). Speriamo che qualcuno ci venga presto a salvare. Gettandoci una Rete. E ripescando noi pesci dall’abboccata facile dal mare della disinformazione.
chiedo scusa per il commento infelice:
evviva la zia anziana!!! che tipo!!!
Mary 😉
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che c’è d’infelice??
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